LUIGI MASTRANGELO E IL GAY PRIDE

Pubblicato da FLAVIO |



Di lui avevamo già parlato qui .
Ebbene , non abbiamo fatto in tempo ad incoronarlo come una delle nuove icone gay che è lui stesso a riproporsi a noi in tutto il suo splendore, nonchè in tutta la sua apertura mentale verso il mondo omosessuale.
Intervistato dal magazine " Babilonia " infatti, il giocatore Luigi Mastrangelo, caposquadra della volley Roma e della nazionale lancia un duro attacco contro l'omofobia nello sport.
"Non capisco perche' i gay debbano avere difficoltà. Non siamo aperti abbastanza. All'estero non e' cosi'. In Inghilterra o in Germania, per esempio, le cose sono molto piu' limpide e cercano di combattere l'omofobia anche nello sport. Si', non dovrebbero avere alcuna paura. Poi forse in Italia sarebbero criticati, ma questo e' un problema di chi lo critica, non certo di uno sportivo gay"
Ma il ciclone Mastrangelo non si ferma qui e di fronte al giornalista che lo defisce nuova icona gay, non tentenna e non ha dubbi :
" Ne sono felice, ho moltissimi amici gay e anche un cugino . "
E come se tutto questo non bastasse aggiunge " Sono contento perche' credo faccia bene alla pallavolo, visto che non e' conosciutissima. Proprio per questo non pensavo di diventare un sex symbol per le donne. Gli uomini pero' mi hanno sempre dato piu' soddisfazioni. L'ho capito anche e soprattutto attraverso le mie amicizie con i gay. Apprezzano di piu' la fisicita'".

E ormai per il giornalista l'invito a nozze è servito su un piatto d'argento e lancia la domanda sul pensiero riguardo le adozioni da parte di coppie omosessuali.
"Penso che due omosessuali possano crescere un bambino benissimo. Non ci trovo niente di strano. E' strano piuttosto il fatto che non sia permesso".

Che dire , ormai manca un mese al gay pride di Bologna e la domanda scatta quasi d'obbligo :

" Parteciperebbe ad un gay Pride ? "

Il giocatore risponde entusiasta : " Certo che si. mi invitate ? "

Ora , caro Luigi, non credo che tu abbia bisogno dell'invito, vieni pure tranquillo che non ti cacciamo ...

E cari organizzatori, per una volta, almeno quest'anno, invitate qualcuno che non ci snobba
( vedesi Lorella Cuccarini l'anno scorso al Pride di Roma ) ma che si autoinvita.
Date insieme a lui un segnale forte allo sport omofobo, proprio alle porte dell'evento olimpico di Pechino.

Fooorzaaaaa ! Tutti in piazza !


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1 commenti
  1. Anonimo 3 maggio 2008 alle ore 20:05  

    Spero che messaggi come questo siano positivi.

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