TEMI DI MATURITA'

Pubblicato da FLAVIO |



Come tutti sappiamo è stato tempo di esmai di maturità, e mercoledì si è svolta la prima prova scritta.
La consueta prova di italiano.
Ed ecco che il ministero inciampa su una questione di cultura generale dando il cattivo esempio ai maturandi.
L'errore che da scandalo e proprio nella traccia di letteratura e riguarda Montale con la sua
" Ripenso il tuo sorriso "

Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un'acqua limpida/scorta per avventura tra le petraie d'un greto,/esiguo specchio in cui guardi un'ellera i suoi corimbi;/e su tutto l'abbraccio di un bianco cielo quieto.

Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano,/se dal tuo volto si esprime libera un'anima ingenua,/o vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua/e recano il loro soffrire con sé come un talismano.

Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie/sommerge i crucci estrosi in un'ondata di calma,/e che il tuo aspetto s'insinua nella memoria grigia/schietto come la cima di una giovinetta palma...


La traccia richiedeva :
"Sviluppa con osservazioni originali, anche con riferimento ad altri testi dello stesso poeta e/o a opere letterarie e artistiche di varie epoche, il tema del ruolo salvifico e consolatorio della figura femminile. In alternativa inquadra la lirica e l’opera di Montale nel contesto storico-letterario del tempo".

Ora, caro ministro della publica istruzione, come fanno i maturandi ad allacciare il ruolo salvifico della donna con questa poesia che con le donne non c'entra assolutamente nulla ?
Ora, io capisco che in piena visione fascisto-cattolica l'idea che un uomo potesse scrivere una poesia per un altro uomo risulta cosa alquanto ostica, però mi spiace farla tracollare dalla sedia,
ma questo è proprio il caso specifico.
Montale dedicò questa poesia al ballerino russo Baris Kniaseff che era un suo grande amico.
Ovviamente non c'è nulla di omosessuale o ambiguo in questa poesia del sommo poeta,
ma da qui ad accostare questa poesia con la figura femminile di strada ne passa.
Che dice ministro, perchè non torna a scuola a studiare un pochettino e guadagnarsi il diploma ?
Mi sembra che lei la storia della letteratura la ignori di netto.

Povera Italia !


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1 commenti
  1. Anonimo 20 giugno 2008 alle ore 23:12  

    E poi ci lamentiamo se abbiamo gli alunni piu' ignoranti d'Europa...

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