Ed è un anno , ma è come se fosse ieri
la terra che trema , si apre , inghiotte le case
ma soprattutto le persone , il futuro ...
Ed è un anno da quando la terra in Abruzzo ha fatto sentire
che è lei la padrona.
E io lo ricordo davvero come se fosse ieri.
perchè più o meno a quest'ora ( 23.00 ) qualcuno in Emilia
sentì una scossa di terremoto. Una scossa molto forte.
Quasi da non credere.
Ma il peggio doveva ancora arrivare , non molto distante da lì.
Perchè è nella notte che l'Abruzzo trema come non mai
e tutte le città e i paesi assomigliano a pezzi di domino
che crollano su se stessi.
E per chi come me è lontano , solo il mattino
farà chiarezza sulla tragedia immane.
I telegiornali fissi in diretta , e internet impazzito , nel rincorrersi di voci.
Lo ricordo come se fosse ieri , perchè proprio su internet avevo
un folto gruppo di contatti , e a modo mio ho provato cosa vuol dire black out.
Cosa vuol dire sapere che è successo qualcosa , ma non sai a chi e in che modo.
Poi pian piano i miei contatti sono ricomparsi , uno ad uno , in maniera composta
anche solo attraverso il passaparola.
Qualcun'altro non ha avuto la mia fortuna , e a distanza di un anno
aspetta ancora giustizia e calma per il suo dolore.
E c'è chi ancora aspetta una casa , ancora spetta e aspetterà ...
mentre aldilà del muro qualcun quella notte rideva a crepapelle
pensando ai milioni di euro dei nuovi appalti.
Qualcuno rideva , mentre le mamme cercavano di portare in salvo i bambini.
Mentre la casa dello studente crollava , portando via con se giovani vite.
Più di 300 bare e qualcuno rideva ...
Ad un anno dal terremoto in Abruzzo , l'Italia ricorda , ancora attonita.
Anche so solo chi abita nelle zone del sisma sa davvero cosa è stato , cosa è
e cosa sarà quel terribile terremoto.
Pochi attimi in cui la terra trema e si porta via tutta la tua vita ....
Bellissime parole...