GIUSTIZIA E' STATA FATTA

Pubblicato da FLAVIO |


Giustizia è stata fatta ,
per alcuni giusta giustizia ,
per altri giustizia malata e da rifare.
Ieri sera si è concluso ( ma non ancora visto che ricoreranno in appello )
il processo per l'uccisione di Gaabriele Sandri, e l' italia si è divisa.
Da una parte chi , me compreso vede nei 6 anni di carcere
un'unitile enormità di pena, dall'altra chi ritiene che ne ne andassero
comminati almeno il doppio.
In mezzo alle due posizioni troviamo un tribunale e le leggi,
che giuste o sbagliate , il tribunale stesso deve applicare.
In mezzo abbia la distinta e netta divisione di due reati diversi
l'omicidio volontario e l'omicidio colposo.
Divisione che cambia la pena , che cambia gli animi
che divide l'Italia di fronte ad una morte, che resta
indipendentemente dalla pena.

Giustizia è stata fatta , un uomo ha ucciso ,
presumibilmente involontariamente , sparando un colpo di pistola,
pistola detenuta non ad uso personale o ludico spotivo ,
ma detenuta per lavoro , ed usata in una normale giornata di servizio.
Perchè tutti i colpevolisti vogliono dimenticare che il colpo è partito
durante un'azione di polizia , non nel retro di un bar.

La storia, la conosciamo tutti , anche se spesso le due parti la riportano
in maniera diversa.
Quella domenica davanti a quell'autogrill c'è stata una rissa tra tifosi,
quella domenica Gabriele Sandri dormiva sul retro di un'automobile
( sonno pesante dormire durante una rissa ... )
quella domenica l'agente Spaccarotella , che si trovava dalla parte opposta
della strada , a 120 metri dalla macchina , sparava , PRESUMIBILMENTE
a braccia tese un colpo , che deviato dalla recinzione metallica
( e questo è stato stabilito dalla carte processuali ) andava a colpire
Gabriele Sandri uccidendolo.

E va bene , poliziotto non è sceriffo ,
e va bene , non doveva sparare,
e va bene , ha colpito l'unico che non stava facendo nulla ...

e va bene , è omicidio colposo , ovvero una situzione in cui
la persona imputata di omicidio
ha svolto un'azione pericolosa che ha portato alla morte di un'altra persona.

E non è omicidio volontario ,
non è che l'agente ha deciso tra decine di persone che si pestavano
( ma questo continuiamo a non dirlo che non fa comodo ) di colpire proprio Sandri
e non che ha preso la mira verso il soggetto prescelto e ha avuto la fortuna di fare centro,
perchè se così fosse , dovrebbe prendere una medaglia olimpica per tiro a bersaglio.
E' stato un incidente , ha ucciso , e la giustizia , codice penale alla mano,
ha deciso di punirlo con 6 anni di carcere.

Questa è la punizione , che non riporterà indietro Gabriele Sandri ,
perchè nessuna punizione lo riporterebbe indietro.
E che gli amici , invece di urlare e minacciare fuori dal tribunale
pensino che se non scatenavano quella rissa , quel giorno ,
adesso Gabriele sarebbe ancora vivo.

Io al posto loro , invece di devastare caserme e urlare offese
verso giudici e avvocati , piangerei tutte le notti la morte di una mico
che con la mia condotta ho portato alla morte , e mi maledirei per essermi
trasformato in animale per unos tupido sport,
e piangerei ancora pensando al fatto che se non ci fosse stata quella rissa
non ci sarebbe stato nessun colpo d'arma da fuoco
e Gabriele sarebbe ancora qui ...
Altro che minacce e ingiurie ... che certi elementi stiano muti ...

Che giustizia è stata fatta !






6 commenti
  1. Anonimo 15 luglio 2009 alle ore 16:26  

    e' meglio non dirlo ai suoi amici e parenti che giustizia è stata fatta... immagino le reazione che già si stanno verificando! Il poliziotto è il primo che deve usare l'arma che ha in dotazione con il cervello e non solo con la mano. In ogni caso ci ha rimesso un ragazzo che forse aveva ancora voglia di vivere e non finire in prima pagina!!! Lory

  2. loran 17 luglio 2009 alle ore 09:44  

    Anche le azioni di polizia devono svolgersi con determinate regole.
    Voler sedare una rissa con un autostrada in mezzo va un pò oltre le capacità di qualsiasi agente.

    Il caso è un pò diverso da quello tipo: "sto annaffiado i fiori e accidentalmente mi cade un vaso e uccide un passante" c'è stato un comportamento di "leggerezza" che una persona che porta un arma non dovrebbe avere.

  3. FLAVIO 17 luglio 2009 alle ore 12:07  

    se è per questo non avrebbero dovuto neanche esserci degli esaltati che si pestavano per una partita ...
    però di quelli si continua a non farne menzione ...
    comodo , troppo comodo

  4. loran 18 luglio 2009 alle ore 10:35  

    Questa è una conseguenza del modo sbagliato di agire degli agenti in questa situazione.
    Il fatto che ci sia stato un morto a fatto passare in secondo piano gli altri reati.
    Poi la cosa più grave è che l'agente abbia sparato in orizzontale cosa che non si può fare se non in caso di imminente pericolo di vita.

    Ad esempio se gli agenti si fossero trovati sul posto e in una collutazione fosse partito un colpo il fatto sarebbe stato più capibile.

  5. FLAVIO 19 luglio 2009 alle ore 00:03  

    Nessuno vuole negare le responsabilità dell'agente.
    Ripeto per la centomillesima volta ciò che già ho scritto , stiamo parlando di leggi , codici e codicilli che danno vita ad una sentenza.
    Che piaccia o no quella è la legge e di conseguenza la giustizia.
    Poi sul piano personale possiamo discutere per millenni , ma sono tutti discorsi che esulano dalla legge , ma riguardano solo il cuore ...
    altro discorso ... altro pianeta

  6. Anonimo 28 luglio 2009 alle ore 13:19  

    IL FATTACCIO DI GARIELE SANDRI è ANCORA ATTUALE XKE' I SUOI FAMILIARI HANNO UN MUCCHIO DI SOLDI X TENERE VIVA ,TRA DI NOI L'OMBRA DEL DUBBIO .MAGARI SE I PICCHIATORI PARIOLINI LA SMETTESSERO DIANDAREIN GIRO E ALLO STADIO O FUORI CON SPRANGHE DI FERRO ,NN SAREBBE SUCCESSO NULLA E TUTTI QUEGLI ESALTATI KE MAGARI GABRIELE NN AVREBBE MANCO DEGNATI DI UN SALUTO ,LA DOVREBBERO SMETTERE DI INNEGGIARE AL SUO NOME O PEGGIO LA SMETTESSERO DI FAR VEDERE LA SUA IMMAGINE COME NA SPECIE DI DIVO! NN ERA MANCO CARINO COME LO DIPINGONO,ANZI UN PO OBESO

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