E così alla fine il mobbing colpisce anche il mondo dello sport.
E colpisce proprio in un'occasione in cui dovrebbe regnare l'amicizia, la fratellanza e la pace.
E' notizia del secondo giorno di olimpiade che Andrea Cassarà, fiorettista italiano che ci rappresenta alle olimpiadi abbandona il villaggio olimpico dove tutti nostri atleti sono ospiti per rifugiarsi altrove.
" la decisione è stata presa per lo stato di stress a cui l'atleta vive questa esperienza. Nulla è stato fatto o detto nei suoi confronti da parte degli altri atleti "
Che la situazione fosse pesante lo si capiva ancora prima di partire, quando l'azzurro Baldini era risultato positivo ad un diuretico durante uno dei tanti controlli anti-doping.
Ed era scoppiata la polemica con relativo possibile giallo.
L'atleta aveva dichiarato : " Non ho mai preso spontaneamente nessun tipo di sostanza ".
Un abile gioco di parole per dire : ualcuno me lo ha somministrato.
E chi se non il suo erede ? Colui che ha preso il suo posto nella corsa verso Pechino.
Il nostro Cassarà di fronte alle accuse, non aveva battuto ciglio e aveva solo dichiarato :
" Il mio collega è confuso "
E si era rinchiuso nella sua casa in attesa della partenza.
In realtà tra i due atleti c'è stata una schiarita proprio negli ultimi giorni, con un conviviale scambio di battute tramite sms.
Abile mossa per spegnere le polemiche ?
Labels:
olimpiadi
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Bambinate olimpiche...