LOTTA DURA AL P2P

Pubblicato da FLAVIO |



Ed ecco che la major hanno vinto la loro battaglia
al momento solo in Francia , dove nel giro di poche ore
è stata fatta passare una legge che tutela i diritti d'autore
e punisce severamente tutti gli utenti che scambiano file
protetti attraverso la rete.
E dico al momento solo in Francia , perchè si sa,
quando si tratta di cagate l' Italia prende subito esempio.
E così i francesi ora devono fare i conti non solo
con la polizia postale e la guardia di finanza, ma anche direttamente
con i provider telefonici, che , dovranno segnalare alle major i nominativi
degli utenti pirati e ammonire gli utenti stessi.
La legge prevede che dopo i primi due ammonimenti
i provider dovranno staccare la linea all'utente che scarica illegalmente
e immettere il nominativo su una apposita lista nera.

Perchè non solo si subirà il distacco dal provider di appartenenza,
ma non sarà più possibile avere una connessione internet con
nessuna compagnia telefonica.

Insomma , le major reclamano un calo degli introiti
e il governo parte all'attacco.

Ora , se le case di distribuzione pensassero ad abbattere i prezzi
forse risolverebbero molte più cose.
Perchè sinceramente spendere 25 euro per un dvd
o 20 euro per un cd mi pare una bestemmia.
Personalmente compro originale laddove credo valga la pena
e non scarico nulla di ciò che comprerei in un negozio.

Quindi se io scarico un cd che comunque non comprerei
la casa discografica non ci perde nulla , anzi ,
permettendomi di ascoltare il cd potrebbe indurmi
all'acquisto di quest'ultimo.
Senza parlare del fatto che molti cd o dvd sono fuori catalogo.

Due anni fa , appena comprato il cp scaricai la discografia
italiana e spagnola di Ambra.
Volete arrestarmi per aver scaricato dei cd che non sono più in vendita ?
Che si accomodino , ma non mi dicano che ho tolto soldi
alla casa discografica perchè così non è.

Senza contare che una volta che io acquisto
regolarmente un cd o un dvd devo avere la libertà
assoluta di poterlo prestare a qualcuno.
Se io abito in Italia e ho un amico in America come faccio ?
Mando un corriere e poi me lo faccio rispedire ?
O magari uso il web che mi dà la possibilità di farlo ?

Perchè qui il problema è questo ,
se vuoi vietarmi di prestare una cosa in mio possesso
cambia metodo di ditribuzione , che so io , un microchip sottopelle
che manda la canzone o il film direttamente al cervello.

Solo in questo modo ogni singola copia rimane personale
e non duplicabile.

Per il momento aspettiamo di vedere cosa deciderà l'Italia
ma calcolando che alla fine i politici sono anche coloro
che producono film e dischi non credo ci saranno
grosse sorprese.

Che schifo !


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